Porno online: Agghiaccianti statistiche 2018. Aumentano le donne…

Il 2018 sta volgendo al termine e, come consueto, PornHub (uno dei maggiori portali di produzione e distribuzione di pornografia online) ha rilasciato le agghiaccianti statistiche.

L’ossessione per il porno “hard-core” nel mondo continua a crescere a dismisura e crediamo necessaria un’analisi di quello che sta accadendo nella nostra società.

Iniziamo dicendo che PornHub ha ricevuto 33,500,000,000 visite nel 2018. 13,7 milioni in più rispetto al 2017. Il porno online non è mai in crisi.  Una media di 92 milioni di visite al giorno… la popolazione del Canada, Polonia e Australia. 30 miliardi di ricerche, 962 ricerche al secondo.

Quasi 5 miliardi di video caricarti, 1 milioni di ore di video disponibili.

Pazzesco… vero? PornHub ci da una prospettiva anche più spaventosa.

Ogni minuto:

– 207405 video visti;
– 57750 ricerche;
– 63992 visitatori;
– 12 video caricati con almeno 2 ore di contenuti;
– 22 commenti;
– 122 messaggi inviati;

Ogni minuto 10500 ore di materiale pornografico visualizzato nel mondo. C’è ancora qualcuno che pensa che la pornografia non è stata “normalizzata” nella nostra società?

Gli Stati Uniti continuano ad essere il Paese con il più alto traffico giornaliero verso Pornhub, seguito da Regno Unito, India, Giappone, Canada, Francia e Germania.

L’Italia raggiunge l’ottava posizione superando l’Australia (nel 2017 eravamo alla nona posizione). La durata media di una visita è di 10 minuti e 13 secondi, in aumento rispetto al 2017. L’età media è di 35 e mezzo. Gli utenti tra i 18 e i 34 anni generano il 61% del traffico.

Gli utenti vanno anche a caccia di contenuti che non riguardano solo donne e uomini in carne e ossa ma personaggi di fumetti e serie TV: Harley Quinn, Elastigirl, Gli Incredibili, Star Wars, i Griffin. I fenomeni del 2018, però, riguardano i videogiochi. Il primo è Bowsette, personaggio femminile di Nintendo, è stata cercata quasi 35 milioni di volte. Il secondo è Fortnite.

Ogni volta che questi video-giochi rilasciano dei nuovi personaggi, gli utenti li cercano su un sito porno. Videogiochi spesso per bambini e adolescenti. Ricordiamo infatti (dati di Convenant Eyes) che 8 minori su 10 cercano pornografia abitualmente prima dei 18 anni. Un dato che PornHub non potrà mai darci dato che la pornografia è tecnicamente illegale per i minori in molte nazioni del mondo, Italia compresa.

La giornata dove si è guardato meno porno in Italia è il ferragosto (-22%), mentre a San Valentino c’è stato un aumento del 7%. 

Il cellulare è il dispositivo principale dove si cerca pornografia (68% in Italia). Una costante disponibilità che porta ad una grande epidemia. Immaginate un tossicodipendente con una dose di eroina disponibile sempre in tasca. 

Come ho preannunciato nelle tante conferenze in giro per il mondo, le statistiche che riguardano le donne stanno aumentando. Dal 23% al 29% in Italia. Un nuovo studio statunitense esamina l’uso della pornografia tra i giovani. 91-99% i ragazzi e 60% le ragazze. 

TERMINI RACCAPRICCIANTI

I termini ricercati sono raccapriccianti. L’industria pornografica non ha limiti quando si tratta di “disumanizzare” e “sfruttare”. La categoria “Hentai” nello specifico, capitalizza su fantasie animate illecite che coinvolgono bambini, adolescenti, animali ecc. Categorie come MILF, Mamma, Matrigna ecc. normalizzano l’incesto. La categoria “teen” (adolescente) normalizza la pedo-pornografia e la pedofilia. 

Tutto quello che è considerato “inaccettabile” nella nostra società, diviene normale nella pornografia online. La domanda che dobbiamo spesso porci: “la linea che divide le fantasie dall’azione è veramente così spessa come ci raccontano? Io credo di no. 

Il porno glorifica l’abuso, il degrado e la violenza. Il porno non ha riguardi alla dignità umana. Il porno rende le persone degli oggetti per un piacere personale egoista. 

CONSIDERAZIONI FINALI

Nel 2018 il porno online è divenuto ancora più accessibile, normale e “mainstream”. Purtroppo non ci sarà un limite a tutto questo se non agiamo con una “contro-rivoluzione” che parte da me, da te, dai tuoi amici e dalla tua famiglia.

Lottiamo… condividendo le informazioni sugli effetti nocivi del porno sulla nostra mente, relazioni e società. Non restiamo passivamente in silenzio davanti a tutto questo. Se non adesso, quando?

A presto
Antonio Morra

STATISTICHE 2017