Pornografia & Matrimonio: Cosa Dicono Gli Esperti

Jason Evert ha detto che il porno è il modo perfetto per sparare alla testa del tuo matrimonio. Parole forti, ma vere. Se pensi sia esagerato, ecco dieci punti che gli esperti hanno trovato e che mostrano come il porno abbia un impatto negativo sul matrimonio.Se sei sposato, o hai in programma di esserlo, non c’è mai stato un momento migliore di questo per decidere di vivere una vita non solo libera dal porno, ma meravigliosa. Una vita eroicamente virtuosa.

Ecco dieci scoperte su come il porno influisca negativamente sul matrimonio.

10 Punti (Scoperte) degli esperti:

1. Un’esposizione frequente al porno è associata ad una diminuzione della fiducia riposta nel partner, all’incremento del rischio di crearsi un’immagine distorta del corpo, specialmente nelle donne, all’accettazione della promiscuità come una forma normale di interazione, al cominciare a guardare all’amore come a qualcosa di cinico, arrivando a credere che si possa avere una soddisfazione sessuale maggiore senza provare affezione per il proprio partner, e al considerare il matrimonio come un confine sessuale, credendo che crescere figli e avere una famiglia sia una prospettiva non sensuale. [i]

2. Volendo aggiungere danno alla beffa, molte mogli sono direttamente o indirettamente incolpate per l’uso che il proprio marito fa della pornografia, dal compagno stesso, dai familiari o dai confidenti. Molte donne raccontano di insinuazioni pungenti per cui il loro matrimonio sia oramai insoddisfacente. Viene loro detto di essersi lasciate andare, di non essere più attraenti fisicamente come lo erano una volta, o che abbiano la mente chiusa nei confronti di nuove esperienze sessuali, o che la loro attenzione sia rivolta solo ai figli e non attendono ai bisogni del marito.

Troppo spesso l’esperienza della moglie riguardo la relazione matrimoniale e la continua esposizione del marito alla pornografia (e il trascorso storico dell’abitudine alla pornografia del marito), viene semplicemente (convenientemente) liquidata come “irrilevante” da coloro i quali cercano di dare a lei la colpa. [ii]

3. Durante una riunione degli avvocati dell’”Accademia degli avvocati matrimoniali americani”, tenutasi a novembre 2002, il 62% dei partecipanti sostenne che Internet aveva giocato un ruolo significativo nei divorzi trattati nel corso dell’anno. In questi casi, il 56% delle coppie era formato da una parte che aveva un interesse ossessivo per il porno online. [iii]

4, In uno Studio sulle mogli di uomini dipendenti dal sesso, per le quali l’uso della pornografia era un problema nelle loro relazioni con il consorte, si è visto che il 68.18% ha sperimentato una forma di isolamento (emozionale, spirituale, fisico o sociale) durante il tempo in cui ha fronteggiato questo problema. [iv]

“È interessante notare come molte di queste mogli, pur raccontando di avere forti reti di supporto e solide relazioni familiari, continuano a sentirsi isolate nella gestione di questo problema. Ciò suggerisce come donne benché affermate in altre aree della vita, rischino comunque di restare sole, o di ricevere aiuto in ritardo. Riluttanti nel chiedere aiuto, hanno timore di esporre questo tema, che è da tutti percepito come vergognoso sin dall’infanzia. In oltre l’isolamento, in donne abituate a ricevere sostegno, le espone al rischio di alto stress psicologico, rendendo questa società ancora più vulnerabile.” [v]

5. Molte donne che vengono a conoscenza dell’uso compulsivo di pornografia da parte del partner, o del suo comportamento sesso-dipendente, sperimentano sintomi psicologici, come stanchezza, variazioni nell’appetito e depressione, fino a concepire pensieri di suicidio. [vi]

6. Uno Studio che osserva come le coppie vengano colpite dalla dipendenza cibernetica, trova nella dipendenza da sesso telematico la maggiore causa di separazione e divorzio tra le coppie affette da questo male. Mentre in questo studio si alternano varie attività sessuali, l’uso della pornografia è sempre presente, in tutti casi. [vii]

7. Uno Studio su 100 donne che hanno avuto o hanno relazioni con uomini che usano pornografia, riscontra come coloro che sono coinvolte in relazioni matrimoniali vedano comunemente il consumo della pornografia in Internet come una sostanziale minaccia al matrimonio. La loro sofferenza aumenta a seconda di quanto frequentemente credono che avvengano le attività sessuali online dei loro mariti. [vii]

8. Matrimoni in cui il partner ha difficoltà relative alla pornografia o alla compulsione sessuale, sono spesso afflitti da problemi come la diminuzione dell’intimità e della sensibilità, ansietà, segreti, isolamento, disfunzioni nelle relazioni, e decrescita della sicurezza finanziaria, legata al rischio di perdere il lavoro e contrarre debiti. [ix]

9. Adulti esposti alla pornografia hanno meno problemi ad accettare l’idea del tradimento all’interno del matrimonio. (L’esposizione da adulto alla pornografia è associata a un maggiore accettazione del tradimento da parte di individui sposati.) [x]

10. In uno studio che analizza lo stupro coniugale, la ricerca ha constatato la frequente connessione tra l’uso della pornografia e i più sadici stupri coniugali. [xi]

Che fare, dunque?

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Note:

[i] Dolf Zillmann, “Influence of Unrestrained Access to Erotica on Adolescents’ and Young Adults’ Dispositions toward Sexuality,”Journal of Adolescent Health 27, no. 2 (August 2000), doi:10.1016/s1054-139x(00)00137-3.

[ii] Jill C. Manning, “The Impact of Pornography on Women: Social Science Findings and Clinical Observations,” in The Social Costs of Pornography: A Collection of Papers, ed. James R. Stoner, Jr. and Donna M. Hughes (Princeton, NJ: Witherspoon Institute, 2010).

[iii] American Academy of Matrimonial Lawyers, “Is the Internet Bad for Your Marriage? Online Affairs, Pornographic Sites Playing Greater Role in Divorces,” news release, November 14, 2002, PRNewswire, http://www.prnewswire.com/news-releases/is-the-internet-bad-for-your-marriage-online-affairs-pornographic-sites-playing-greater-role-in-divorces-76826727.html.

[iv] Manning, “The Impact of Pornography.”

[v] Jill C. Manning, “A Qualitative Study of the Supports Women Find Most Beneficial When Dealing with a Spouse’s Sexually Addictive or Compulsive Behaviors” (PhD diss., Brigham Young University, 2006).

[vi] Manning, “A Qualitative Study.”

[vii] Jennifer P. Schneider, “Effects of Cybersex Addiction on the Family: Results of a Survey,” Sexual Addiction & Compulsivity 7, no. 1-2 (2000), doi:10.1080/10720160008400206.

[viii] A. Bechara et al., “Romantic Partners Use of Pornography: Its Significance for Women,” Journal of Sex & Marital Therapy 29, no. 1 (2003), doi:10.1080/713847097.

[ix] Patrick Carnes, Don’t Call It Love: Recovery from Sexual Addiction(New York: Bantam Books, 1991).; Schneider, “Effects of Cybersex Addiction.”; M. Lynn Wildmon-White and J. Scott Young, “Family-of-Origin Characteristics among Women Married to Sexually Addicted Men,”Sexual Addiction & Compulsivity 9, no. 4 (2002), doi:10.1080/10720160216042.

[x] Jason S. Carroll et al., “Generation XXX: Pornography Acceptance and Use Among Emerging Adults,” Journal of Adolescent Research 23, no. 1 (January 2008), doi:10.1177/0743558407306348.

[xi] Raquel Kennedy Bergen, “The Reality of Wife Rape: Women’s Experiences of Sexual Violence in Marriage,” in Issues in Intimate Violence, ed. Raquel Kennedy Bergen (Thousand Oaks, CA: Sage Publications, 1998).

Fonte: The Porn Effect